Una pomata contro l'HIV

Da ^^Walker^^ Sab Giu 07, 2008 5:29 pm

proteggere il pene maschile dal contagio stimolando la produzione di cheratina

Melbourne (Australia), 6 giu. - Una pomata a base di estrogeni potrebbe essere la chiave per ottenere una drastica riduzione del numero di contagi da HIV. Si tratta di un rimedio efficace sul maschio, in quanto limiterebbe significamente la posssibilità di risalita attraverso il pene del virus. E' quanto sostiene l'equipe australiana formata da Andrew J. Pask, Kerry J. McInnes, David R. Webb e Roger V. Short. I ricercatori, al lavoro sui dati sperimentali fin dal 2006, hanno presentato i risultati del loro studio proprio questa settimana sulle pagine della rivista specialistica Plos One, una delle pubblicazioni che fanno capo alla Public Library of Science.

La crema all'estrogeno è un prodotto farmaceutico in sè banale, che produce un ispessimento dei tessuti inducendo la produione di strati supplementari di cheratina. Il farmaco è ben noto alle tante donne che da trent'anni a questa parte lo hanno utilizzato per fronteggiare il processo di atrofizzazione successivo alla menopausa. La cheratina, una proteina difensiva particolarmente resistente, è infatti stimolata dall'estrogeno a quadruplicare il proprio spessore andando a proteggere l'utero indebolito.

L'intuizione dell'equipe di Melbourne è stata quella di applicare il medesimo principio al pene maschile, sostituendo e migliorando la funzione igienica per certi versi svolta dalla circoncisione. Tale pratica, spiegano gli studiosi nell'articolo, riduce il rischio di infezione da HIV del 60%, in quanto causa la rimozione delle cosiddette cellule di Langerhans. Tali cellule, se esposte ad altissime concentrazioni di HIV, vengono aggredite dal virus divenendone pericolosi vettori. In caso di normali infezioni, tuttavia, costituiscono una preziosa difesa dell'organismo.

Da qui l'intuizione di Pask e Short: quella di proteggere le cellule di Langerhans, invece di eliminarle, rafforzando lo strato di cheratina che le sovrasta e indebolendo così la carica del virus allorchè entra in contatto con la parte. Il rimedio sembra valido. l'epitelio risponde entro 24 ore al trattamento locale producendo nuova cheratina. Gli effetti durano per cinque giorni dopo la sospensione delle applicazioni. Secondo i ricercatori la pomata è destinata ad affermarsi e ad ofrire un contributo decisivo, anche perchè il suo "principio attivo" è naturale, facilmente reperibile e a buon mercato. Per queste ragioni si spera in prospettiva di dimezzare la diffusione dell'HIV, soprattutto in quelle parti del mondo in cui l'uso del preservativo è stato maggiormente avversato.

Francesco Carante