Inter, Deco gela Mourinho

Il portoghese: "So dell'interesse dell'Inter ma non c'è niente di concreto". I nerazzurri continuano a lavorare su Quaresma, Bruno Alves e Lampard. Ma la trattativa più complicata riguarda Eto’o: Moratti non molla

Milano, 9 giugno 2008 - DECO GELA il mentore Mourinho. O forse, strategicamente, congela il "sì" ai nerazzurri, dato praticamente per scontato a Barcellona. «So dell'interesse dell'Inter ma non c'è niente di concreto - si è limitato a dire il giocatore nel ritiro di Neuchatel -. Il mio futuro non dipende dall'Europeo, ho un contratto di due anni col Barcellona, ho già detto che andrò via ma non devo dimostrare niente a nessuno».

Liofilizzando il concetto: sarà il capitano dei lusitani a decidere la sua prossima destinazione, e siccome in corsa c’è pure il Chelsea (sulla cui panchina potrebbe accomodarsi Scolari, in vantaggio su Mancini corteggiato dal Blackburn) si capisce perché nessuno preferisce sbilanciarsi. Però Branca nel suo recente blitz nella città catalana ha trovato l’accordo (12 milioni) con il collega Beguiristain. Bisogna solo attendere. Il club nerazzurro, che ha prolungato il contratto a Cordoba fino al 2012, sta per ufficializzare l’ingaggio di Konko e si è visto però chiudere le porte in faccia dall’Atletico Madrid che non ha intenzione di cedere Aguero. L’Inter continua a lavorare su Quaresma, Bruno Alves e Lampard: Branca, che ieri sera era a Roma per discutere di Mancini (i giallorossi vogliono Cruz o Crespo), domani sarà in Inghilterra da dove ieri è arrivata una proposta per Vieira: il Portsmouth ha offerto 6 milioni per il francese.

MA LA TRATTATIVA più complicata riguarda Eto’o: non solo perché il Barcellona vuole 50 milioni, ma perché sarà dura battere la concorenza di Chelsea e Milan. Però Moratti non ha intenzione di defilarsi, anzi. E il Milan, che si è visto chiedere dal manager del camerunense 8 milioni per quattro anni, valuta delle alternative. In Inghilterra dicono che sono pronti 22 milioni per Drogba (la sensazione però è che l’ivoriano finirà all’Inter o al Barcellona), ma in giornata è atteso il manager di Adebayor, Courbis. Parlerà con Galliani, in caso di accordo giovedì Braida e Leonardo voleranno a Londra per trattare con l’Arsenal. Intanto in via Turati si è definita la cessione a titolo definitivo di Marzoratti all’Empoli, mentre Antonelli resta a Parma (comproprietà).

CAPITOLO Juventus, che tratta Antonioli con il Bologna (in rossoblù forse Marchetti). Giornata intensa per il ds Secco che prima ha riscattato per 3,5 milioni De Ceglie dal Siena, poi ha incontrato i dirigenti del Genoa per discutere le posizioni di Paro (i liguri offrono 1,5 milioni per riscattare l’altra metà del centrocampista), Criscito (si riparla di prestito ai rossoblù) e Palladino (6 milioni per la comproprietà e il giocatore può finire al Genoa, anche se ieri Napoli e Fiorentina hanno lanciato segnali). Un pensiero al mercato lo ha rivolto anche Cobolli Gigli (che ha pure ammesso il corteggiamento a Lippi lo scorso anno): «Aquilani? Se la Sensi volesse intavolare un discorso sul giocatore noi saremmo ben disposti a farlo. Al momento non c'è stato nessun contatto con il club giallorosso». In realtà l’offerta bianconera esiste: 20 milioni più Iaquinta. Ben più avviata, però, è l’operazione Xabi Alonso: in giornata Blanc volerà in Inghilterra con un assegno da 16 milioni da presentare al Liverpool. Basterà?